L’Arcivescovo Dal Cin: “L’agricoltura torni centrale”

L'incontro con il Consorzio Agrario di Ancona che ha donato un mezzo all'azienda agricola della Delegazione Pontificia
Attualità
Il caricatore frontale donato

“L’agricoltura deve tornare ad assumere un ruolo centrale ed indispensabile per la nostra comunità, una forza costruttiva ed insostituibile dalla quale tutto scaturisce”. Queste le parole di mons. Fabio Dal Cin, Arcivescovo di Loreto e Delegato Pontificio, in occasione della Santa Messa celebrata lo scorso lunedì 2 dicembre con gli amministratori ed i collaboratori del Consorzio Agrario di Ancona. Un momento di riflessione e ringraziamento organizzato in occasione della donazione, da parte della struttura consortile, di un caricatore frontale destinato all’azienda agricola della Delegazione Pontificia, realtà che da secoli coltiva e custodisce i terreni frutti dei lasciti dei fedeli .

L’incontro con amministratori e collaboratori del Consorzio

“In tempi complessi e bui come quelli che il mondo sta attraversando in questo momento – ha sottolineato l’Arcivescovo – è opportuno che si torni ad investire in agricoltura utilizzando le risorse che i governi hanno a disposizione non per comprare armi ma per coltivare la terra e sfamare i popoli.”

Al termine della funzione religiosa il Prelato ha poi benedetto il nuovo mezzo, sulla piazza del Santuario, alla presenza del presidente del Consorzio Agrario Alessandro Alessandrini, del presidente di Confagricoltura Ancona Antonio Trionfi Honorati e di una rappresentanza  della struttura leader nella regione per i servizi rivolti al settore agricolo. “Con questo gesto – ha ricordato il presidente Alessandrini – abbiamo voluto rendere omaggio ad una istituzione secolare che da sempre, anche tramite la propria azienda agricola, custodisce un patrimonio spirituale e culturale unico al mondo. Una forma di ringraziamento dovuta anche per l’attenzione, e la vicinanza, che mons. Dal Cin dedica da sempre al settore primario”.

Tags: Consorzio Agrario di Ancona, in evidenza

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