Il 5 giugno è la Giornata mondiale dell’Ambiente, proclamata nel 1972 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite con lo slogan Only One Earth. Confagricoltura Marche la celebra sottolineando il ruolo cruciale degli agricoltori, quali primi custodi della natura. Il territorio marchigiano, ricorda l’associazione presieduta da Federico Castellucci, è caratterizzato in prevalenza da aree rurali, la cui tenuta ambientale, ma anche sociale, è garantita proprio dalle attività agricole.
Un settore, quello primario, fondamentale anche per la nostra economia. Proprio per questo Confagricoltura ricorda che gli agricoltori italiani hanno bisogno di sostegno – non sussidi, ma incentivi – per proseguire nel percorso di innovazione già avviato, continuando a puntare su scienza, ricerca e ultime tecnologie, per migliorare non solo la produttività e la competitività del settore, ma per contrastare i fenomeni climatici avversi, limitare l’impiego di risorse naturali e ridurre l’impronta ambientale.
Confagricoltura Marche ricorda il percorso avviato dall’associazione nazionale insieme ad Assoverde finalizzato proprio a ricreare un nuovo rapporto tra l’uomo e la natura. In tale contesto si inserisce il ‘Libro bianco del verde’ che, in sintonia con gli obiettivi europei e italiani sulla transizione ecologica, sulla rigenerazione urbana, sulla creazione di nuove aree verdi e sulla corretta cura e manutenzione di quelle esistenti, costituisce un raccordo capace di avanzare proposte concrete per il cambiamento, per arrivare ad ‘neorinascimento’ della cura e della gestione del verde.