“Appassimenti Aperti”, Serrapetrona celebra la Vernaccia Nera

La 18^ edizione che celebra un vitigno autoctono raro e prezioso, coltivato in appena 70 ettari della regione
Attualità
di Giorgia Clementi

Due domeniche per riscoprire l’anima più autentica del vino marchigiano. Il 9 e il 16 novembre Serrapetrona (MC) apre le porte ai visitatori per la 18^ edizione di “Appassimenti Aperti”, la manifestazione che celebra la Vernaccia Nera, vitigno autoctono raro e prezioso, coltivato in appena 70 ettari ma capace di raccontare la storia agricola e culturale di un intero territorio.

Del cuore dei Monti Azzurri, dove i grappoli maturano lentamente, nasce infatti la Vernaccia di Serrapetrona DOCG, l’unico spumante rosso italiano a Denominazione di Origine Controllata e Garantita ottenuto da tre fermentazioni. Accanto a essa, il Serrapetrona DOC, nella versione ferma, mantiene la tradizione più antica del vitigno, offrendo un profilo intenso e speziato che racconta la forza della Vernaccia Nera in purezza.

Il rito dell’appassimento

L’evento prende il nome da una delle pratiche più affascinanti della viticoltura regionale: l’appassimento.
Si tratta di una tecnica antica, tramandata nei secoli, che consiste nel far disidratare naturalmente i grappoli dopo la vendemmia, lasciandoli appesi o disposti in cassette di legno in locali ben aerati. Durante questo periodo, che dura diverse settimane, l’uva perde parte dell’acqua concentrando zuccheri, aromi e sostanze coloranti.

È da qui che nasce la ricchezza aromatica e la struttura della Vernaccia Nera: profumi di frutti rossi maturi, ciliegie sotto spirito, spezie dolci e note di pepe nero. L’appassimento conferisce al vino quella complessità e morbidezza che lo rendono riconoscibile e amato da enologi e appassionati in Italia e all’estero.

La Vernaccia Nera, un tesoro da riscoprire

La Vernaccia Nera di Serrapetrona è un vitigno autoctono di grande personalità, resistente e adattabile, che trova il suo habitat ideale tra i 400 e i 600 metri di altitudine. È caratterizzato da grappoli compatti e bucce spesse, qualità che lo rendono perfetto per l’appassimento.

Storicamente considerata una varietà “di montagna”, è oggi oggetto di un rinnovato interesse grazie al lavoro di tutela e promozione delle cantine del territorio – Alberto Quacquarini, Fontezoppa, Podere sul Lago, Serboni, Terre di Serrapetrona e Verser – coordinate dall’Istituto Marchigiano di Tutela Vini (IMT).

Le due DOC e DOCG rappresentano due anime dello stesso vitigno: la DOCG Vernaccia di Serrapetrona spumante rosso, vinificata in parte con uve fresche e in parte con uve appassite, è l’unico vino italiano sottoposto a tre fermentazioni; la DOC Serrapetrona invece racconta la tradizione contadina e il carattere più austero della Vernaccia Nera, con un gusto secco, deciso e persistente.

Due interpretazioni diverse, ma entrambe fedeli all’identità agricola e culturale di Serrapetrona.

Tra vino, arte e territorio

Durante “Appassimenti Aperti”, le visite guidate consentono di scoprire da vicino gli appassimenti, mentre nel centro storico si susseguono esposizioni artistiche, mercatini e degustazioni. Un servizio navetta gratuito collega il paese alle aziende vitivinicole, per un’esperienza immersiva completa.

L’iniziativa è organizzata dall’IMT con il supporto del Comune di Serrapetrona, della Pro Loco e delle aziende produttrici, nell’ambito del piano di promozione sostenuto dal Complemento regionale per lo Sviluppo Rurale 2023-2027 della Regione Marche.

Info: www.appassimentiaperti.it

Tags: Appassimenti aperti, enologia, in evidenza, Serrapetrona, vernaccia, vino

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