Si è spento a Milano, all’età di 89 anni, il prof. Ampelio Bucci, celebre imprenditore agricolo e viticoltore, noto a livello internazionale per aver valorizzato il Verdicchio dei Castelli di Jesi in tutto il mondo. Già titolare dell’azienda Villa Bucci, fra Montecarotto e Pongelli di Ostra, alla carriera accademica e professionale nel mondo del marketing aveva affiancato la conduzione della grande azienda agricola di famiglia e della cantina, da lui fondata nel 1984.

Un vero e proprio ambasciatore del nostro territorio destinatario, nel corso della sua lunghissima carriera, di numerosi premi e riconoscimenti. Nominato Vignaiolo dell’Anno nel 2021 dalla Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti, Wine Enthusiast aveva premiato il suo Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore 2019 come il miglior vino bianco italiano e al secondo posto assoluto nella classifica mondiale “The Enthusiast 100: The Best Wines of 2021”.
Uno dei padri del Verdicchio capace di valorizzare non solo un’eccellenza locale, ma un intero territorio grazie anche alle notevoli qualità imprenditoriali ed alla consolidata esperienza nel mondo della comunicazione e del marketing d’impresa.
“Ampelio è stato un imprenditore lungimirante che ha dato lustro non solo alla viticoltura marchigiana ma all’intero comparto agricolo nazionale – ricorda Federico Castellucci, viticoltore e presidente di Confagricoltura Marche, organizzazione della quale il prof. Bucci era uno dei soci storici -. Un innovatore
Cordoglio è stato espresso anche dal presidente dell’Istituto Marchigiano Tutela Vini, Michele Bernetti: “La perdita di Ampelio Bucci – ci ha detto – lascia un vuoto incolmabile nel mondo del vino marchigiano e soprattutto italiano. Con la sua passione instancabile ha messo una pietra fondamentale per elevare il Verdicchio a un livello di eccellenza riconosciuto a livello internazionale. La sua visione, sempre audace e lungimirante, continuerà a essere d’ispirazione per tutto il nostro Consorzio”.