Maestria olearia e alta tecnologia si fondono al frantoio Mosci di San Marcello che sabato ha celebrato i 30 anni di attività inaugurando il nuovo impianto oleario con le macchine di ultima generazione Pieralisi che assicurano maggiore resa, più contenuti aromatici e l’esaltazione delle proprietà organolettiche dell’olio di oliva. Una festa che si è trasformata in un’occasione per riaffermare come tradizione e innovazione possano marciare di pari passo per una produzione di qualità.

Ad accogliere un numerosissimo pubblico composto da autorità, colleghi e clienti sono stati Paolo, Lorenzo e Roberto Mosci che hanno sottolineato l’impegno a portare avanti una attività di famiglia avviata dai rispettivi genitori negli anni ’80, allora nel centro del paese. “Un orgoglio per San Marcello, città dell’olio” ha sottolineato il sindaco Joseph Borgiani, anticipando la volontà di voler costruire iniziative legate ad oleoturismo e valorizzazione delle realtà olivicole presenti. Concetti ripresi dal presidente Amap Renato Frontini – che ha rimarcato la profonda biodiversità olivicola marchigiana – e dal consigliere regionale Giacomo Bugaro che ha assicurato l’impegno della Regione sul fronte agricolo, di concerto con il Ministero di riferimento.
L’amministratore delegato della Pieralisi, Aldino Zeppelli, nell’esprimere il grandissimo piacere nell’accompagnare la crescita del frantoio Mosci, ha sottolineato la forte propensione dell’azienda nella continua ricerca e nello sviluppo di soluzioni tecnologiche sempre più innovative e donato una pregiata targa ad incisione laser in cui è riportata la celebre frase del compianto ing, Gennaro, diventata una sorta di slogan ufficiale: “Dove c’è un olivo, c’è Pieralisi”.