Sale da 100 a 200 per ciascuna azienda zootecnica il numero di Uba (Unità di Bovino Adulto) per le quali è concesso il sostegno del bando 2025 dedicato al benessere animale. Una buona notizia per gli allevamenti maggiori che purtroppo sono sempre meno nella nostra regione. Ad essa se ne aggiunge anche un’altra positiva: aver inserito anche le bufale tra le specie che possono essere soggette agli impegni previsti dal bando stesso. A voler cercare il pelo nell’uovo, con i 6 milioni stanziati la quota pro Uba scende di qualche decina di euro.
Il bando, in scadenza a metà maggio, mira a supportare economicamente gli allevatori che si impegnano a garantire ai propri animali condizioni di vita superiori agli standard minimi di legge. Questo si traduce in migliore salute per gli animali e, di conseguenza, in alimenti di qualità più elevata.
Valido su tutto il territorio regionale, si rivolge agli allevatori di bovini, bufale, ovini, caprini, suini, equini (cavalli e asini) con una consistenza minima di 10 Uba, ridotta a 5 Uba per le aziende situate in zone montane.
Per partecipare, gli allevatori dovranno presentare un progetto che attesti il rispetto degli standard minimi di benessere animale e illustri gli interventi di miglioramento che intendono adottare. Tali miglioramenti possono riguardare diversi aspetti, tra cui:
- disponibilità di acqua, mangimi e cure adeguate;
- condizioni abitative delle stalle;
- possibilità per gli animali di esprimere i propri comportamenti naturali e adozione di svezzamenti più lunghi;
- accesso al pascolo.
Il bando prevede un contributo annuale per Uba, variabile in base alla specie animale allevata e alla presenza o meno di pascolo.
Contributi massimi annuali per Uba con pascolo:
- Bovini da carne: 300 euro
- Bovini da latte: 300 euro
- Bufale: 300 euro
- Ovini e caprini (latte e carne): 160 euro
- Cavalli e asini: 170 euro
Contributi massimi annuali per Uba senza pascolo:
- Bovini da carne: 200 euro
- Bovini da latte: 190 euro
- Bufale: 190 euro
- Ovini e caprini (latte e carne): 110 euro
- Cavalli e asini: 130 euro
- Suini: 70 euro
Da sottolineare che questi contributi sono cumulabili con quelli previsti da altri bandi regionali, come quelli per gli allevatori custodi (intervento Sra14), per la gestione dei prati pascoli permanenti (intervento Sra08), per la consulenza tecnica veterinaria (intervento Srh01) e per la formazione degli agricoltori (intervento Srh03).
Per tutte le informazioni dettagliate e per consultare il testo integrale del bando cliccare qui.