Con “Distinti Salumi” la norcineria diventa protagonista

Un paese delle Marche candidato da Slow Food Italia a capitale dei salumi artigianali
Attualità

Come è riuscita a fare di Bra, la capitale dei formaggi a latte crudo con la fiera “Cheese”, Slow Food Italia sta mettendo in opera uomini e saperi per fare di Cagli e di “Distinti Salumi” la capitale dei salumi artigianali. L’evento programmato dal 22 al 24 maggio 2026 è stato presentato in anteprima al Teatro di Cagli venerdì sera e si conferma come un goloso spazio di racconto (di degustazione e di vendita), uno spazio di tutela delle tradizioni e delle razze locali con l’ambizioso scopo di rilanciare la norcineria artigianale italiana.

Un segnale concreto di questa visione è l’inserimento nell’Arca del Gusto – il catalogo mondiale di Slow Food che raccoglie 150 prodotti da salvare di tutto il mondo – di salumi dimenticati come la salsiccia di Senigallia, il casserotto di Montecosaro, la salsiccia del Fermano, la coppa con il pecorino di Pianello Vallesina, il morsetto di Fiuminata.

La presentazione della nuova edizione di Distinti Salumi

«L’Italia ha il più ricco patrimonio di salumi al mondo», ha dichiarato Serena Milano, direttrice di Slow Food Italia. «Salvare il mestiere del norcino significa preservare questo patrimonio, ma anche rigenerare aree interne e promuovere un allevamento sostenibile». Milano ha sottolineato come il lavoro artigianale richieda “un pensiero artigianale”, che unisce esperienza, memoria e manualità, nel tentativo di mantenere vive le tradizioni per le generazioni future.

La voce del sindaco di Cagli, Alberto Alessandri, si è unita a quella di Milano nel rilevare l’importanza di trasmettere queste competenze vitali: «Difendere questi mestieri significa proteggere la nostra identità, creare opportunità di lavoro e prospettive future. “Distinti Salumi” è il nostro palcoscenico per condividere e rilanciare questa eredità».

Francesca Pantaloni, assessore al Bilancio della Regione Marche, ha messo in evidenza l’urgenza di valorizzare le eccellenze locali, sottolineando l’importanza del benessere e della convivialità come elementi chiave per costruire relazioni significative all’interno delle comunità. Anche il vicepresidente dell’assemblea regionale, Giacomo Rossi, e Alessandro Piccini, presidente dell’Unione Montana Catria e Nerone, hanno confermato il loro sostegno all’iniziativa, evidenziando come il protocollo siglato con Slow Food rappresenti un passo concreto verso una valorizzazione strutturata delle filiere agroalimentari.

Vincenzo Maidani, presidente di Slow Food Marche, ha descritto “Distinti Salumi” come un progetto che va oltre la semplice esposizione di prodotti: «Stiamo costruendo relazioni solide tra produttori, cuochi e comunità, favorendo per così dire modelli di allevamento sostenibili e garantendo maggiore riconoscibilità alle nostre produzioni».

Il palco ha visto anche la partecipazione di esperti del settore, che hanno condiviso esperienze e riflessioni su visioni e problematiche future. Massimo Spigaroli, maestro norcino e produttore di Culatello, Tiziana Friso, allevatrice di Parma, Cinzia Blasi dell’azienda biologica Ca’ Belvedere di Cagli e Corrado Grandoni di Fiuminata.

Con “Distinti Salumi”, Cagli si pone come un punto di riferimento, d’innovazione e di sviluppo per la norcineria artigianale italiana.

Tags: distinti salumi, in evidenza, Slow Food

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