Confagricoltura Marche ha espresso in una nota “forti e motivate preoccupazioni per l’incomprensibile situazione che si sta registrando in Regione. In un momento in cui l’agricoltura e l’agroalimentare marchigiano cercano di arginare le difficoltà finanziarie e di sistema, valutando anche la possibilità di impegnativi investimenti per migliorare processi e prodotti alla luce dei nuovi bandi regionali di imminente emanazione, non sembra che da parte di tutti si comprenda la complessità della situazione che richiederebbe una forte attenzione da parte del mondo politico e istituzionale”.
Secondo l’associazione di categoria “di fronte ad un dibattito incentrato su richieste di avvicendamenti di assessori, il messaggio è chiaro, così come è chiaro che l’interesse di Confagricoltura Marche è esclusivamente rivolto a far sì che i legittimi diritti ed interessi dei propri soci siano salvaguardati. E per questo – si legge nella nota – evidenzia che un ulteriore stravolgimento alla guida regionale del settore primario e della trasformazione quando siamo a poco più di metà mandato, rischierebbe di bloccare l’avviato iter amministrativo e soprattutto il programma di emanazione dei bandi regionali, con le risorse in essi previste, che le imprese attendono da tempo”.
Confagricoltura Marche auspica che prevalga il senso di responsabilità rispetto a personalismi e soprattutto che vi sia piena consapevolezza che le migliaia di aziende agricole ed agroalimentari che garantiscono occupazione e una fetta importante del Pil regionale possano contare su chiare e definite certezze.