Contributi Inps dimezzati per tutti gli autonomi pensionati over 65

Chiarimento su una quesitone che riguarda da vicino anche il settore agricole. Finisce la disparità di trattamento: esteso il beneficio anche ai titolari di pensione liquidata con il sistema contributivo.
Attualità
di Alberto Maria Alessandrini

Buone notizie in tema di contributi previdenziali per gli agricoltori. Con comunicazione diffusa il 13 ottobre, l’INPS ha infatti annunciato di aver recepito l’interpretazione della Corte di Cassazione (sentenza n. 3270/2025) in materia di riduzione contributiva per i lavoratori autonomi ultrasessantacinquenni già pensionati, estendendo così il beneficio anche ai titolari di pensione liquidata con il sistema contributivo.

La decisione, condivisa con il Ministero del Lavoro, segna una svolta importante dopo anni di interpretazioni restrittive. Finora, infatti, l’Istituto – con il messaggio n. 1167 del 2020 – e lo stesso Ministero – con la nota n. 9191 del 2019 – avevano escluso dal dimezzamento dei contributi i pensionati il cui trattamento fosse calcolato interamente secondo il sistema contributivo, sostenendo la necessità di un intervento legislativo per superare le incongruenze normative.

La misura in questione è quella prevista dall’articolo 59, comma 15, della legge 449/1997, che consente ai lavoratori autonomi pensionati con più di 65 anni di richiedere la riduzione del 50% dei contributi previdenziali dovuti alle rispettive gestioni INPS. Il dimezzamento comporta, parallelamente, una riduzione del supplemento di pensione maturabile.

Con la sentenza 3270/2025, la Corte di Cassazione ha chiarito che tale beneficio non può essere limitato ai soli pensionati con trattamento retributivo o misto, ma deve estendersi anche a coloro che percepiscono una pensione interamente contributiva – cioè ai lavoratori privi di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995.

Una buona notizia che avrà portata ben al di là del mondo agricolo. A seguito della nuova posizione, l’INPS riconoscerà tale riduzione contributiva del 50% anche ai lavoratori autonomi pensionati con pensione contributiva, compresi gli artigiani e gli esercenti attività commerciali.

L’Istituto ha inoltre preannunciato la pubblicazione di un messaggio esplicativo che definirà le modalità operative di applicazione della misura. Nel frattempo, è stato disposto l’abbandono dei contenziosi pendenti nei casi in cui il rifiuto del beneficio sia stato motivato esclusivamente dal sistema di calcolo (retributivo o contributivo) della pensione.

La decisione rappresenta la fine di un lungo contenzioso tra l’INPS e numerosi lavoratori autonomi pensionati, che da anni rivendicavano l’estensione della riduzione contributiva anche ai trattamenti contributivi.

Con l’allineamento dell’INPS alla pronuncia della Cassazione, viene finalmente garantita parità di trattamento tra tutte le categorie di pensionati ultrasessantacinquenni che continuano a svolgere attività autonoma, indipendentemente dal sistema di calcolo della loro pensione.

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