La buona notizia: quaderno di campagna elettronico rinviato di un anno

Accolte le richieste delle associazioni di categoria, Confagricoltura in primis. E si attende con fiducia le novità nel nuovo pacchetto di semplificazioni per l'agricoltura
Attualità
di Alberto Maria Alessandrini

Farà tirare un momentaneo sospiro di sollievo la decisione della Commissione Europea di prorogare di un anno l’obbligo per gli utilizzatori professionali di prodotti fitosanitari di registrare digitalmente i trattamenti. Il c.d Quaderno di Campagna elettronico diverrà obbligatorio, quindi, non più dal 1° gennaio 2026 ma dall’anno successivo, al 1° gennaio 2027.

La modifica riguarda il regolamento di esecuzione 2023/564, che aveva uniformato a livello europeo le regole per la tenuta dei registri elettronici, richiedendo la tracciabilità di dati specifici come il principio attivo, la data, la dose, l’ubicazione e la coltura trattata.

La decisione è maturata in seguito alle “numerose e reiterate richieste” di associazioni agricole, Confagricoltura in primis, e rappresentanti politici di diversi Stati membri.

Le principali criticità sollevate, infatti, riguardavano la complessità delle rilevazioni richieste, la carenza di copertura Internet in molte aree rurali e le scarse competenze informatiche tra gli agricoltori. Questioni ancora sul piatto e tuttora irrisolte, tali da rendere indispensabile la proroga.

Tale scelta, considerata una misura temporanea e strategica, dovrà entro breve essere affiancata da un nuovo pacchetto di semplificazione per l’agricoltura e l’alimentazione, denominato “Omnibus IV”, che prevedrà una revisione generale degli obblighi di rendicontazione per le aziende agricole. Si ipotizza, in particolare, l’esenzione dei piccoli agricoltori dall’obbligo della tracciabilità digitale dei prodotti fitosanitari, con ulteriori semplificazioni non escluse in linea con gli obiettivi strategici UE.

Diretta conseguenza di tale decisione della Commissione sul sistema italiano del Registro informatizzato dei trattamenti agricoli dovrebbe essere anche un temporaneo stop a quanto già previsto con la circolare Agea n. 21371 del 14 marzo 2024. Questa aveva stabilito le regole operative per l’esecuzione delle registrazioni in formato digitale, con un progressivo obbligo in capo a tutte le aziende agricole. La mossa di Bruxelles, adesso, sebbene mirata ad una prescrizione europea, influenzerà certamente anche l’impiego e l’applicazione a regime di queste complesse disposizioni nazionali.

Tags: in evidenza, Quaderno di campagna

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