Nasce “Marche di Miele”, brand che lega prodotto e territorio

I quattro Consorzi apistici della regione fanno squadra per crescere insieme
Economia

Far conoscere la qualità dei mieli delle Marche, certificati e sicuri, prodotti da apicoltori marchigiani. E’ l’obiettivo dei quattro Consorzi apistici delle Marche, che si uniscono sotto il nuovo marchio ‘Marche di Miele’. Sono il Consorzio della provincia di Pesaro e Urbino con alla guida Frederic Oliva, della provincia di Ancona, guidato da Sergio Cocciarini, della provincia di Macerata, presidente Alvaro Caramanti, delle provincie di Fermo e Ascoli guidate da Giovanni Zucconi.

L’alleanza tra i quattro consorzi mira ad affermare un’identità territoriale per il miele marchigiano e valorizzarne l’unicità, in un periodo controverso, nel quale la produzione è totalmente compromessa a causa del maltempo e in cui si discute in Commissione europea la Direttiva miele. Gli apicoltori marchigiani insieme ai colleghi italiani si battono affinché in etichetta venga inserito l’obbligo di indicare ciascun paese d’origine e la rispettiva quota percentuale nelle miscele di miele. Per l’Italia si tratta di difendere, ancora una volta, la leadership mondiale nella produzione a denominazione di origine con circa 850 prodotti contro i ‘falsi’ agroalimentari.

‘Marche di Miele’ vuole tutelare e promuovere un prodotto che più di ogni altro racconta la biodiversità delle Marche, in cui l’apicoltura è sinonimo di sostenibilità ed eccellenza. Attraverso un brand unico, che racconta un alimento locale a chilometro zero, frutto del rispetto dell’ambiente e prodotto al 100% da api italiane (Apis mellifera ligustica) e ha come obiettivo la tutela dei consumatori contro i prodotti adulterati con zuccheri.
Miele Millefiori, di Acacia, di Girasole, di Castagno, di Sulla, di Melata, di Coriandolo: sono questi i mieli prodotti nelle Marche dagli apicoltori, veri custodi del futuro, dediti ogni giorno a garantire il perfetto equilibrio tra l’uomo e la natura, proteggendo le api che, con il loro imprescindibile contributo all’impollinazione, garantiscono la biodiversità.
Oggi le Marche, con 71.497 alveari e 3.386 apicoltori, si classificano tra le prime regioni in Italia per l’apicoltura. Sono seconde nel rapporto tra numero di alveari per chilometri di superficie e quarte nel rapporto apicoltori per abitanti. Nelle Marche la produzione media si attesta intorno alle 2 mila tonnellate l’anno (Osservatorio Miele), in condizioni climatiche normali, sempre più difficili per il cambiamento climatico.

L’evento è stato presentato in un evento alla Rotonda a Mare di Senigallia alla presenza di tutti i presidenti dei Consorzi apistici e degli apicoltori marchigiani. Dopo i saluti del Sindaco di Senigallia Massimo Olivetti, sono intervenuti Mirco Carloni, presidente della Commissione Agricoltura alla Camera dei Deputati: “Il settore apistico, settore speciale della zootecnica, per gli effetti che produce, per il ruolo che hanno le api in tutti i tipi di impollinazione. C’è da dire che sta nascendo su questo una sensibilità molto forte. Noi stiamo cercando di far progredire l’attività regolatoria, di pari passo con questa sensibilità, i produttori sono davvero tanti e alcuni lo fanno in modo professionale, altri in modo amatoriale, ma cè da dire che certamente chiunque produce miele contribuisce all’ambiente,e al bene dell’agricoltura. Nostro dovere è fare una legge che sia corrispondente al settore, con un ruolo diverso per gli apicoltori, che non è solo produrre miele ma fare cultura e divulgazione, didattica, diminuire l’impatto fiscale a questo settore, e riuscire a semplificare alcuni passaggi fondamentali. E poi c’è il tema di fondo che è il cambiamento climatico”.

“Il brand ‘Marche di Miele’ – ha dichiarato in conferenza Andrea Maria Antonini, assessore all’Agricoltura Regione Marche, è particolarmente importante perché il miele e le api della regione Marche sono fondamentali. C’è un’attenzione particolare dimostrata anche attraverso le tante risorse che in questi ultimi anni, giustamente, abbiamo riservato al settore perché lo riteniamo fondamentale, sia per le api in quanto elemento di equilibrio dell’ecosistema ambiente – natura, sia proprio per l’attività produttiva. Un’attenzione particolare che in questi ultimi tempi si è anche materializzata con dei primati, che vedono la Regione Marche come la seconda regione in Italia con il maggior numero di rapporto tra arnie e superficie regionale. La Regione Marche continuerà a essere vicina al settore con gli strumenti che ha a disposizione”.

“I cambiamenti climatici e, in particolare questa stagione anomala, hanno causato problemi al settore primario, e naturalmente anche al settore apistico, – è intervenuto Luigi D’Eramo, sottosegretario al Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste – rispetto al quale c’è grande attenzione da parte del Masaf perché esprime al meglio la biodiversità delle nostre regioni e la qualità dei prodotti. L’impollinazione svolta dalle api è fondamentale per gran parte dell’agroalimentare Made in Italy, così come della produzione agricola europea. Faremo il possibile a difesa e a sostegno del comparto. Già nell’ambito del Piano strategico della nuova Pac le risorse per la filiera sono state aumentate a oltre 17 milioni di euro annui per il quinquennio 2023-2027. A breve convocherò al ministero un tavolo politico per confrontarmi con i protagonisti del comparto e approfondire con loro le principali questioni di interesse. Questo evento dimostra quanto la realtà del miele sia importante nelle Marche, una regione con una consolidata storia di apicoltura, premiata sui mercati nazionali e internazionali, e che si distingue per un’altissima qualità delle produzioni. La mia presenza oggi conferma la volontà di lavorare in maniera determinante per sostenere il settore”.

E’ stata Maria Assunta Stefano dell’Amap Marche agricoltura e pesca a presentare le caratteristiche di ogni miele.

Da oggi gli apicoltori marchigiani potranno riportare a fianco della propria etichetta il marchio ‘Marche di Miele’, che identifica la produzione di miele made in Marche 100% da apicoltori marchigiani. Con il marchio ‘Marche di Miele’ le aziende apistiche marchigiane si impegnano concretamente ad affrontare le sfide del futuro, promuovendo la qualità dei mieli locali grazie a specifiche norme di produzione contemplate in un apposito disciplinare. L’impegno dei Consorzi si concretizza nella difesa delle api e dell’apicoltura, attraverso la tutela della qualità ambientale, e della biodiversità rurale, oltre che la valorizzazione dei prodotti dell’alveare. Con il progetto ‘Marche di Miele’ si coinvolgeranno anche le scuole del territorio con l’obiettivo di formare, informare e divulgare la cultura dei mieli locali di qualità, il miele in quanto alimento naturale, strettamente legato al luogo di produzione, le sue caratteristiche nutrizionali, scientifiche e organolettiche, le svariate potenzialità e gli utilizzi in cucina, e parallelamente divulgare l’importanza del ruolo ambientale, agricolo, occupazionale e sociale dell’apicoltura”.

MARCHE DI MIELE – IL MARCHIO E LA COMUNICAZIONE
Il logo ‘Marche di Miele’ è stato progettato partendo da una piccola ape stilizzata e un insieme di celle esagonali, elementi grafici semplici ed espliciti che raccontano simbolicamente l’unione e la produzione di miele dei quattro consorzi della regione Marche e la silhouette del territorio marchigiano. Un marchio semplice, elegante ed immediato che accoglie nella composizione grafica una M come capolettera, l’iniziale del nome del marchio ‘Marche di Miele’.
L’advertising di ‘Marche di Miele – Naturalmente Marchigiano’, che ritrae un apicoltore, avvolto dalla natura, con in mano un vasetto di miele, propone un’immagine che racchiude in sé più significati di lettura. Il lavoro dell’apicoltore non si limita a estrarre miele, ma entra nel merito della salvaguardia di un territorio, dove le api vivono e lavorano. Egli stesso è parte integrante del miele che produce, con la sua sapienza e la sua artigianalità, allo stesso tempo la cooperazione delle api è simile alla cooperazione degli apicoltori marchigiani, che si uniscono per tutelare un prodotto marchigiano, buono e di qualità.

Tags: in evidenza, Miele

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