Confagricoltura Marche segue con grande preoccupazione quanto sta accadendo a Bruxelles ed esprime timore per i riflessi che potrebbe avere anche sulle imprese agricole della regione. Parliamo del taglio del 20% delle risorse della Pac con l’accorpamento delle risorse per lo sviluppo rurale in un fondo unico, così come previsto dal nuovo Quadro finanziario pluriennale 2028-2034.
Per questo fa proprie le parole del presidente nazionale di Confagricoltura Massimiliano Giansanti che ha denunciato: “Non siamo per nulla d’accordo con la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen: l’agricoltura non sarà rafforzata se con il prossimo bilancio si taglia di 86 miliardi il budget relativo ai pagamenti diretti agli agricoltori. I 300 miliardi annunciati, rispetto ai 386 del periodo 2021/2027, non sono sufficienti ad affrontare le emergenze e le sfide che il settore primario europeo sta vivendo”.
Secondo Confagricoltura, quanto presentato dalla Commissione dimostra come la stessa non sia attenta al mondo dell’agricoltura: “Non investire in agricoltura significa mettere in difficoltà le nostre produzioni e i cittadini, che non potranno più acquistare prodotti alimentari sicuri e di qualità”.
“Siamo di fronte a una vera e propria dichiarazione di guerra, ne prendiamo atto. – hanno aggiunto da Confagricoltura Marche citando ancora una volta il presidente nazionale – Le parole di von der Leyen sul ruolo strategico del settore primario pronunciate in campagna elettorale stridono con quanto affermato oggi: la presidente sosteneva di essere un punto di riferimento per gli agricoltori, ma non è così.
L’agricoltura da oltre 60 anni è alla base dell’Europa: oggi von der Leyen la smantella per qualche arma in più. Stiamo rischiando di dire basta a una visione comune: è l’inizio del processo di smantellamento dell’Ue. La presidente si sta prendendo una responsabilità incredibile”.