Ammontano ad oltre 670 mila euro le risorse previste dal bando del programma apistico pubblicato dalla Regione Marche con domande da presentare entro il prossimo 23 dicembre.
Risorse che sono divise tra quelle stanziate ai singoli apicoltori, alle associazioni di apicoltori con almeno 100 soci e all’Amap per le attività di formazione.
Le azioni per gli apicoltori
Relativamente ai singoli apicoltori, avranno a disposizione 48 mila euro di contributi pubblici per l’acquisto di arnie antivarroa e portasciami, per un numero variabile da 4 a 100 elementi per ogni beneficiario.
Altri 54 mila euro saranno a disposizione per il ripopolamento del patrimonio apistico attraverso l’acquisto di sciami, nuclei, pacchi di api e api regine con certificazione attestante l’appartenenza alla razza italiana. Per ciascuna impresa la spesa minima è mille euro, la spesa massima ammissibile è pari a 5 mila euro.
Ulteriori 180 mila euro sono destinati all‘acquisto di attrezzature e sistemi di gestione (hardware/software), anche per il miglioramento delle condizioni di lavoro, per la valorizzazione delle produzioni destinate al commercio, quali materiali, macchine e attrezzature adibite a processi di estrazione, conservazione e confezionamento del miele e degli altri prodotti dell’alveare, materiali e attrezzature per il miglioramento delle condizioni di lavoro inclusi i dispositivi di protezione individuale. Spesa minima in questo caso fissata a 2 mila euro, massima ammissibile 20 mila.
In tutti e tre i casi, l’intensità dell’aiuto è pari al 60% della spesa ammissibile. Priorità in graduatori agli apicoltori con laboratorio permanente di smielatura, alle aziende biologiche e ai giovani apicoltori.
Le azioni per le associazioni

Per le forme associate che rappresentano almeno 100 soci sono disponibili 120 mila euro per finanziare il 90% delle spese per assistenza tecnica e consulenza agli apicoltori e alle organizzazioni di apicoltori, interventi e dimostrazioni pratiche per l’applicazione dei mezzi di lotta ai patogeni e introduzione di pratiche di gestione di adattamento a condizioni climatiche in evoluzione. Altri 180 mila euro sono destinati a finanziare il 75% della spesa per l’acquisto di arnie con fondo a rete o prodotti veterinari e altri prodotti a basso impatto sull’alveare. Ulteriori 60 mila euro andranno a finanziare al 100% attività di informazione e promozione, eventi e concorsi, partecipazione a manifestazioni e fiere. Altri 10 mila euro sono destinati a brevi corsi tecnico-pratici di aggiornamento per gli apicoltori, mentre ulteriori 13.276 da dividersi con l’Amap per l’organizzazione di convegni tematici. Infine 8 mila euro andranno ad Amap per finanziare il corso di formazione per apicoltore di 2° livello.
Ulteriori informazioni su bando, modalità di presentazione della domanda e documentazione richiesta cliccando qui.









