Con un decreto del dirigente della Direzione Agricoltura e Sviluppo Rurale della Regione è stato approvato, sulla base di quanto stabilito dalla Giunta regionale ed in conformità al regime di aiuto di Stato in «de minimis», il bando per la concessione di contributi a sostegno di imprese zootecniche colpite dalla febbre catarrale degli ovini (Blue Tongue) dal 2025 nell’intero territorio marchigiano. A disposizione, per il momento, vi sono 100 mila euro, somma sicuramente insufficiente, rispetto alla quale l’assessorato all’agricoltura ha annunciato l’intenzione di individuare ulteriori risorse.
I destinatari del bando sono gli allevatori con allevamenti di ovicaprini e/o bovini e/o camelidi colpiti dalla malattia. L’indennizzo verrà concesso agli allevatori solo se i casi di morbilità e/o mortalità da Blue Tongue risulteranno riconosciuti ufficialmente da parte dell’autorità competente locale, vale a dire l’Azienda sanitaria territoriale.
Possono essere indennizzate spese sostenute anche antecedentemente alla domanda del bando purché non antecedenti la data del 1° gennaio 20025. Al momento della concessione dell’indennizzo l’azienda dovrà risultare ancora aperta e con codice di stalla attivo.
La concessione di un contributo una tantum per indennizzo del danno è ritenuto ammissibile per le seguenti voci di spesa :
a) spese sostenute per l’acquisto di vaccini per la Blue Tongue somministrati conformemente alla normativa vigente in tema di farmaco veterinario ;
b) spese sostenute per l’acquisto di prodotti repellenti per gli insetti vettori della Blue Tongue;
c) valore di mercato degli animali morti a causa della Blue Tongue (per pecore e capre stabilita una forbice che va da 80 a 250 euro a capo a seconda di peso, rimonta o ariete; per i bovini da 800 a 2 mila euro a capo, a seconda dei mesi di vita);
d) spese per lo smaltimento delle carcasse;
e) eventuali perdite di reddito dovute alla Blue Tongue come, ad esempio: perdite della produzione di latte ovicaprino, dalla data di apertura a quella di chiusura del focolaio e per un massimo di 120 giorni; oppure maggiori oneri di manodopera per custodia e alimentazione degli animali tenuti forzosamente in stalla e per la pulizia e la disinfezione dell’azienda e delle attrezzature.
Il contributo è pari al 100% della spesa ammissibile.
Le domande possono essere presentate a partire dal prossimo 30 settembre e fino a martedì 18 novembre 2025.
Nel bando è chiarito che, “nel caso in cui le risorse finanziarie disponibili non risultassero sufficienti a finanziare tutte le domande ammissibili – (cosa, come detto, molto probabile, ndr) – il valore da corrispondere alle imprese ammesse a finanziamento sarà calcolato effettuando un taglio lineare a tutti gli importi ammissibili di ogni azienda. In caso di eventuale stanziamento aggiuntivo verrà calcolato e pagato un importo aggiuntivo per coloro cui non è stata data copertura finanziaria all’intero contributo concedibile”.
Per tutte le altre info, si rimanda al bando cliccando qui.