Al via accordo di cooperazione Masaf-Inail-Ismea-Crea 2025-2027 per l’ammodernamento dei mezzi agricoli e forestali.
L’accordo prevede che sia rafforzata la sicurezza nei campi attraverso una strategia integrata che al rinnovo del parco macchine, unisce l’adeguamento dei trattori esistenti e diffusione della cultura della prevenzione.
Il nuovo assetto interviene su uno dei principali fattori di rischio del settore primario: l’elevata età media dei trattori e delle attrezzature agricole, ancora largamente utilizzate soprattutto nelle micro e piccole imprese. La priorità dell’accordo è la messa in sicurezza del parco macchine esistente. Questo perché, come indicato dai recenti dati diffusi dall’Inail, l’incidenza degli infortuni resta elevata e fortemente correlata all’obsolescenza delle attrezzature.
In questo contesto si colloca il rafforzamento del Bando Isi Inail 2024, che per l’acquisto di nuovi mezzi agricoli porta le risorse da 90 a 248 milioni di euro, di cui 193 milioni per la generalità delle imprese agricole e 55 milioni per i giovani agricoltori.
Con uno stanziamento di 10 milioni di euro, trasferiti dal bilancio Inail 2025, saranno finanziati interventi di ammodernamento dei trattori agricoli e forestali. Destinatarie dei fondi sono le micro, piccole e medie imprese operanti nei settori agricolo e agromeccanico – circa 5mila imprese – che hanno maggiori difficoltà nell’affrontare i costi di adeguamento dei mezzi ai più recenti standard di sicurezza. Inoltre, i mezzi più datati, ancora in uso, saranno adeguati agli standard più recenti tramite l’installazione di dispositivi di protezione aggiuntivi.
Obiettivo della nuova misura, infatti, è incentivare il rinnovamento dei trattori agricoli e forestali immatricolati da più di 25 anni e privi all’origine dei principali dispositivi di protezione, contribuendo ai costi sostenuti da micro, piccole e medie imprese dei settori agricolo e agromeccanico per il loro adeguamento ai requisiti essenziali di sicurezza.
Tra le spese ammissibili rientrano:
- sistemi per il riposizionamento in sicurezza della struttura di protezione in caso di ribaltamento (Rops),
- avvisi acustici e/o luminosi che intervengono nel caso in cui la cintura di sicurezza non sia allacciata o quando il freno di stazionamento non è stato inserito,
- telecamere per la rilevazione di ostacoli e persone nella zona di lavoro,
- indicatori di pendenza per la prevenzione del rischio di capovolgimento del mezzo.
L’incentivo verrà concesso in forma di contributo a fondo perduto, fino a copertura dell’80% dei costi sostenuti. L’importo massimo è fissato a 2mila euro per beneficiario, anche in presenza di più interventi sullo stesso trattore.








