Grano, girasole e fieno: rischio di gravi danni per le piogge

Allarme di Confagricoltura per le tre colture prevalenti della regione
Economia

Confagricoltura Marche – associazione che racchiude le più grandi aziende agricole della regione – esprime forte preoccupazione per l’ondata di maltempo che sta colpendo il territorio e che sta mettendo a rischio le principali produzioni agricole qui presenti – il grano, il girasole e il fieno – oltre ad impedire i trattamenti sui vigneti e ad allagare le orticole.
“Evitando di rincorrere i toni catastrofisti – spiega Confagricoltura – ecco nel dettaglio la situazione. Relativamente al grano, coltura che normalmente non dà problemi alle imprese agricole, pioggia costante e umidità generano la formazione di funghi patogeni che incidono non solo negli aspetti quantitativi, causando dunque perdite produttive, ma anche in quelli qualitativi, modificando la composizione organolettica e di conseguenza il valore finale.
Non va meglio per il girasole, sia per chi ancora deve seminare che non può entrare con i mezzi nei terreni – si stima un terzo dei terreni dedicati quest’anno a tale oleaginosa – sia per chi lo ha fatto recentemente e si trova i semi trascinati dalla pioggia in fondo al campo.
Ancor più grave la situazione per il fieno: la pioggia non consente il raccolto dell’erba che dunque matura più del dovuto diventando troppo dura per essere efficace per l’alimentazione degli animali. Laddove si riesce a tagliarla, viceversa, è problematica l’essiccazione per le condizioni meteo. In entrambi i casi si sta ritardando anche l’avvio del secondo raccolto che rischia di non poter essere effettuato.
Tutte produzioni, queste, a cui si aggiunge anche il colza, accomunate da un altro comune problema causato dalle bombe d’acqua che provocano l’allettamento delle piante le quali, non riuscendo più a riprendere lo sviluppo in altezza, rischiano la macerazione”.

Tags: confagricoltura, in evidenza, Maltempo

Suggeriti

La particolare “transumanza” per produrre il miele migliore
Il Premio per l’Innovazione nel settore dell’agricoltura

Da leggere