Il ruolo del turismo rurale per la crescita del territorio

Focus su piccoli borghi montani e prospettive di sviluppo
Attualità
di Alberto Maria Alessandrini

È noto come la nostra regione rappresenti, senza dubbio, un unicum sul panorama nazionale ed europeo dal punto di vista paesaggistico, storico ed architettonico. Un territorio costellato, oltre che di cittadine di maggiori dimensioni, soprattutto da tanti piccoli borghi ognuno con una propria storia, tradizioni e costumi unici. Potenzialità notevoli, ma molto spesso non sufficientemente sfruttate e valorizzate e delle quali si è parlato sabato scorso nel borgo di Montedinove in un convegno organizzato dall’associazione SpazioMarche.

Proprio partendo da tali considerazioni il sindaco di Montedinove Antonio Del Duca, nei saluti iniziali di apertura, ha voluto sottolineare l’importanza del fare rete fra le tante piccole realtà locali. Una promozione turistica, infatti, può essere efficace solo superando i campanilismi nell’ottica di una programmazione a più ampio respiro. In un mondo sempre più globale, e con un numero potenziale di turisti in continua espansione, professionalità dell’accoglienza e capacità di realizzare una promozione efficace sono aspetti che vanno di pari passo e non sempre una singola amministrazione comunale può riuscire da sola a centrare gli obbiettivi.

Considerazioni condivise anche da Augusto Congionti, presidente nazionale di Agriturist, il quale ha poi portato l’attenzione sul turismo rurale e su come, il nostro paesaggio regionale, sia stato profondamente influenzato dall’attività agricola. L’interconnessione fra i tanti borghi marchigiani e la campagna circostante, del resto, è ben nota e proprio da tale aspetto dovranno costruirsi interconnessioni sempre più forti fra le varie aree della regione. Quella dell’accoglienza agrituristica, infatti, è una eccellenza tipica del nostro paese che ha contribuito a salvaguardare gli aspetti economici e sociali di gran parte dei territori rurali, valorizzandone le bellezze paesaggistiche e l’enogastronomia locale. Una rete di accoglienza diffusa che ben si coniuga con le caratteristiche storiche e culturali delle Marche ed ancor più con le nuove forme di turismo consapevole ed interessato.

Medesime conclusioni, infine, anche quelle portate dall’intervento del prof. Valerio Temperini dell’Università Politecnica delle Marche che si è voluto anche concentrare sulla reale efficacia delle campagne promozionali in tema di turismo e ricettività. Il concetto di qualità, infatti, risulta essere sempre più compreso e ricercato dalle nuove forme di turismo, maggiormente attente rispetto al passato. Proprio per tale motivo una regione come le Marche non potrà esimersi dal concentrare la propria attività promozionale puntando su valori aggiunti come la qualità della vita ed il benessere ancora diffuso.

Tags: Agriturist, in evidenza, Montedinove, Turismo rurale

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