La truffa sui fondi agricoli coinvolge anche le Marche

Sequestrati beni per 3 milioni a due aziende nel Maceratese. Confagricoltura plaude al lavoro della Guardia di Finanza
Attualità

Confagricoltura Marche plaude l’operato della Guardia di Finanza che ha smantellato un sistema di percezione illecita di contributi PAC che finivano nelle tasche di chi non ne aveva titolo.

Una truffa sui fondi agricoli europei, ben congegnata, che ha coinvolto anche la nostra regione, attuata attraverso la creazione di finte aziende agricole e l’aggiramento delle regole sul pascolo. Ed il sequestro preventivo di 17,2 milioni di euro deciso dalla Procura Europea di Venezia dà la misura dell’entità dell’imbroglio.

L’indagine, che ha interessato il periodo dal 2015 al 2022, condotta dalla Guardia di Finanza di Padova, con la partecipazione del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Macerata e altri reparti, ha smantellato un sistema di frode ai danni dei fondi agricoli europei e ha portato al deferimento, con l’accusa a vario titolo di associazione a delinquere e truffa aggravata ai danni dell’Unione Europea, di 48 imprenditori agricoli.

Il sistema si basava sulla creazione di aziende agricole fittizie e sull’elusione delle normative sui pascoli per ottenere indebitamente i contributi della Politica Agricola Comune (PAC). Nello specifico, la frode era finalizzata a bypassare il divieto di pascolo svolto da terzi e ad eludere i limiti imposti in materia di aiuti diretti (c.d. disciplina del “capping”) sui fondi erogati.

Nell’ambito delle indagini effettuate il Gip di Padova ha emesso un decreto di sequestro preventivo per un importo totale di 17.274.202,10 euro. Il sequestro è stato finalizzato alla confisca diretta o per equivalente di beni, includendo immobili, azioni, liquidità e quote societarie riconducibili agli indagati e alle imprese coinvolte.

L’attività di servizio, come detto, ha riguardato anche il territorio della provincia di Macerata ove erano state ubicate le sedi di due delle aziende agricole partecipanti al sistema fraudolento.

Con riferimento alle società con sede nella provincia di Macerata tale sistema ha consentito di ottenere quasi 3 milioni di euro in premi comunitari. In tale ambito il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardi di Finanza di Macerata ha provveduto a dare esecuzione all’anzidetto provvedimento della magistratura sottoponendo a sequestro immobili situati nel territorio provinciale e riconducibili a soggetti coinvolti nelle indagini.

L’ammontare complessivo del danno erariale è stato stimato in oltre 32 milioni di euro; per tale ragione gli imprenditori agricoli sono stati inoltre segnalati alla Procura Regionale della Corte dei Conti del Veneto.

Professionalità, rispetto delle regole e trasparenza hanno sempre contraddistinto Confagricoltura e tutti coloro che fanno impresa sotto i tetti delle varie sedi regionali e provinciali dell’associazione. Per questo motivo, l’operazione della Guardia di Finanza è stata salutata con profondo senso di gratitudine.

Tags: confagricoltura, guardia di finanza, in evidenza

Suggeriti

Grano duro, ecco in dettaglio tutti i costi di produzione

Da leggere