Due giornate dedicate all’eccellenza olivicola italiana nel cuore dei Monti Sibillini, tra natura incontaminata, cultura, degustazioni sensoriali e momenti di approfondimento tecnico. Torna la Rassegna Nazionale degli Oli Monovarietali promossa da Amap Marche, un’occasione unica per incontrare i produttori, conoscere la biodiversità olivicola italiana e scoprire come l’olio monovarietale può essere protagonista nella valorizzazione del paesaggio, del benessere e della tavola.
L’appuntamento è per il 7 e 8 giugno a Smerillo (FM), una due giorni con un ricco programma di appuntamenti tra degustazioni, giochi, presentazioni, percorsi sensoriali e ovviamente vendita.

«Il taglio che abbiamo voluto dare quest’anno alla Rassegna è più divulgativo – ha spiegato la madrina della manifestazione Barbara Alfei– si rivolge anche a un pubblico più generico. Infatti non ci sarà il convegno tecnico, ma solo il seminario di aggiornamento sui monovarietali riservato agli assaggiatori. Poi c’è sempre il gioco a squadre per riconoscimento delle varietà che sta andando alla grande. Oltre a uno spettacolo di narrazione sul ruolo simbolico dell’olivo nell’Odissea e nel mito greco, sono previste attività più ludiche rivolte a tutti come l’orienteering, dove i partecipanti saranno accompagnati a cercare le varietà di olivo delle Marche o nel borgo o nel bosco».
Sulla qualità degli oli ammessi alla Rassegna è stata registrata quest’anno un’alta percentuale di pregio, con il 13,5% degli oli che hanno raggiunto il punteggio di almeno 8 su 9 e ai quali sarà consegnato l’attestato di eccellenza.
Si tratta di oltre 80 campioni di varietà autoctone capaci di esprimere, attraverso gli oli monovarietali, profumi e sapori peculiari, unici e irripetibili, arricchiti di un valore aggiunto, dato da territorio, storia , cultura, tradizioni, paesaggio, olivi monumentali, ricette tipiche e dal produttore, che ci mette il cuore e la faccia….in un sola parola , del Terroir.
“La biodiversità olivicola – ha ricordato la Alfei a Marche Agricole – è un valore da preservare, un caposaldo dal quale non si può prescindere, per garantire un nuovo “respiro” all’olivo, in epoca di cambiamenti climatici, nel rispetto della salute delle piante, del suolo, dell’ambiente, nonché della salvaguardia delle risorse idriche e della sostanza organica nel terreno, per garantire sostenibilità economica, sociale ed ambientale, pensando anche alle future generazioni”.
Il programma completo su www.olimonovarietali.it