Compensazioni una tantum per la pesca e l’acquacoltura

Per le maggiori spese sostenute, la Regione stanzia 670 mila euro
Politica

Le imprese marchigiane della pesca e dell’acquacoltura, fino al prossimo 10 luglio, potranno presentare domanda per beneficiare delle compensazioni una tantum per i maggiori costi sostenuti a causa della crisi Russa-Ucraina. Le risorse regionali a disposizione ammontano a circa 670 mila euro.

“Una misura fortemente voluta dall’amministrazione regionale – spiega l’assessore alla Pesca e alle Attività Produttive Andrea Maria Antonini – per un settore strategico e cruciale come quello della pesca che, negli ultimi mesi, ha dovuto affrontare, come altri segmenti del tessuto produttivo marchigiano, ingenti costi dovuti ai rincari energetici e al rialzo dei costi dei materiali. Una significativa leva per dare un po’ di respiro a imprese e attività che, da sempre, rappresentano un asse portante dell’economia marchigiana”.

Le domande dovranno essere presentate esclusivamente tramite procedura informatica, utilizzando le distinte piattaforme per pesca e acquacoltura. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il bando cliccando qui

Tags: acquacoltura, in evidenza, Pesca

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