Emorragia di imprese agricole nelle Marche, in 10 anni perse più di 7 mila

Impietosi dati della Camera di Commercio, soffre tutto l'agroalimentare
Economia

Sono 23.696 le imprese agroalimentari registrate nelle Marche secondo gli ultimi dati forniti dalla Camera di Commercio delle Marche (aggiornati al 30 settembre 2024). E si nota subito una forte emorragia: dal 2014 – quando erano 31.070 – al 2024 si è registrata una perdita di 7.374 unità, pari a quasi il 24%.

A determinare la forte contrazione è stata la componente di gran lunga numericamente più rilevante (che pesa per il 92,4%), vale a dire quella delle coltivazioni agricole e produzione di prodotti alimentari: è infatti pari a 21.097 imprese rispetto  alle 28.134 di dieci anni prima, con ben 7.137 unità in meno.

La progressiva diminuzione numerica, piuttosto consistente, secondo l’ente camerale è proseguita in sostanziale continuità anche negli ultimi difficili anni segnati dalla pandemia e dall’emergenza sanitaria prima e dagli eventi bellici poi, con tutte le loro conseguenze anche economiche.

Il restringimento numerico è una tendenza che riguarda complessivamente l’intero tessuto imprenditoriale regionale nel medio-lungo periodo, sia che si prendano in considerazione gli anni precedenti lo shock pandemico, sia il periodo successivo, accelerandosi tuttavia negli ultimi anni. Il trend in diminuzione accomuna le Marche e l’Italia con riferimento al settore primario (agricoltura, silvicoltura e pesca), mentre l’industria alimentare e delle bevande appare caratterizzata anche a livello nazionale da una maggiore stabilità numerica, con una fase prima crescente e successivamente in diminuzione, come risulta anche, debolmente, per il tessuto imprenditoriale italiano complessivamente considerato.

Sotto il profilo della forma giuridica il comparto agroalimentare marchigiano fa osservare rilevanti peculiarità sulla base dell’attività economica svolta dalle imprese che lo compongono: nell’ambito delle coltivazioni agricole e produzione di prodotti animali, caccia e servizi connessi prevale in misura larghissima la forma dell’impresa individuale (82,3%), come pure, anche se in misura molto meno incisiva, avviene nella silvicoltura e utilizzo delle aree forestali (46%), mentre pesca e acquacoltura hanno come forma giuridica maggiormente diffusa quella delle società di persone (56,7%); considerando invece le imprese manifatturiere, se l’industria delle bevande predilige al suo interno la forma delle società di capitale (49,1%), quella dei prodotti alimentari si distingue per una distribuzione più uniforme con quote tra il 30 e il 34% per le tre principali tipologie.

Divisione Ancona Ascoli Piceno Fermo Macerata Pesaro e Urbino Marche
Coltivazioni agricole e produzione di prodotti animali 4.847 3.016 2.776 6.159 4.299 21.097
Silvicoltura ed utilizzo di aree forestali 39 54 12 59 62 226
Pesca e acquacoltura 123 86 62 130 163 564
Industrie alimentari 402 325 233 385 356 1.701
Industria delle bevande 35 31 8 19 15 108
Totale Agroalimentare 5.446 3.512 3.091 6.752 4.895 23.696

Fonte dati: Infocamere-Unioncamere, Movimprese – Elaborazione: Ufficio Studi e statistica, Camera di Commercio delle Marche

 

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