Con Decreto del 19 dicembre 2024 è stato previsto un contributo una tantum per UBA di razza Piemontese, Marchigiana, Chianina, Podolica, Sardo Bruna e Sarda iscritte nel relativo libro genealogico alla data del 31 dicembre 2024, nella misura massima di 100 euro per UBA, nei limiti previsti dalla normativa comunitaria relativa agli aiuti in “de minimis”.
Con contestuale analogo decreto sono state stabilite provvidenze anche per le imprese zootecniche che allevano bovini da carne, orientate alla produzione di vitelli nati e allevati in aziende italiane per almeno 6 mesi. Potranno beneficiare del sostegno, fissato in un massimo di €. 150 per ogni capo ammissibile, gli allevatori di bovini appartenenti a razze iscritte nei libri genealogici con “orientamento carne” che allevano in Italia bovini nati nel 2024 sul territorio nazionale. Detti capi bovini devono essere correttamente registrati e identificati nell’Anagrafe zootecnica (BDN) e devono essere allevati da parte del soggetto beneficiario per almeno 184 giorni nell’anno 2024.
In caso di soccida, l’aiuto è riconosciuto per il 25% al soccidario e per il 75% al soccidante, salvo consenso del soccidante a totale liquidazione in favore del soccidario.
L’aiuto è concesso anche ai capi non destinati alla macellazione. Anche questo contributo è sottoposto al “de minimis” triennale. AGEA è in procinto di pubblicare le procedure per la presentazione delle domande tramite il portale SIAN e, non appena disponibili, Confagricoltura provvederà alla loro divulgqzione.