L’ambizione di essere voce moderna e vigile sentinella

Debutta in formato digitale Marche Agricole: per una informazione più immediata, più puntuale, più incisiva
Politica
di Francesco Cherubini

Dopo una lunga presenza come mensile cartaceo, vede la luce in formato digitale Marche Agricole, il giornale del settore agricolo e agroalimentare della regione. Una scelta maturata con la consapevolezza che sia sempre più necessaria una “voce” al passo con i tempi, capace di informare prima e, se possibile, ancora meglio, in grado di avvalersi delle nuove tecnologie per una comunicazione che ha l’ambizione di essere puntuale, corretta, professionale. Una “voce” che sappia rappresentare le aspettative, le indicazioni, le preoccupazioni, ma anche i risultati e le soddisfazioni di un pilastro fondamentale dell’economia marchigiana.
Un giornale rivolto agli operatori professionali in primis, coloro che rappresentano la colonna portante dell’agro-alimentare della regione, ma che vuole dialogare con il mondo delle organizzazioni di categoria, con le istituzioni, con gli enti, con tutti coloro che, a vario titolo, sono direttamente coinvolti nel concorrere a garantire che le imprese possano assicurare produzioni di qualità innanzitutto per l’alimentazione umana, ma anche per quella animale, per il mantenimento del patrimonio ambientale e della biodiversità di questo nostro territorio.
Viviamo in un periodo di grandi sfide, di forti incertezze, di inevitabili timori. Dai cambiamenti climatici alla crisi idrica, dagli indirizzi di politica agricola comune alla fluttuazione dei mercati internazionali. Elementi che incidono fortemente anche per le realtà produttive delle Marche che hanno la legittima aspirazione di ragionare in termini ampi ed orizzonti aperti. Elementi che si intersecano in quella sostenibilità di cui tutti ormai si riempiono la bocca, ma che, per essere tale, va declinata nei suoi aspetti non solo ambientali, ma anche sociali, etici ed economici.
In questo scenario Marche Agricole vuole dare la parola alle realtà produttive, raccogliere stimoli e suggerimenti di coloro che hanno autorevolezza ed esperienza per fornirli, essere sentinella sulle scelte di politica agricola regionale, concorrere insomma a far sì che il settore agricolo e quello agroalimentare possano efficacemente svolgere il proprio ruolo a sostegno della produttività e dell’economia di una regione che – non da meno – deve avere l’ambizione di provare a recitare un ruolo da vera protagonista anche a livello nazionale.

Tags: editoriale, in evidenza, Marche Agricole

Suggeriti

Cinquecento mila euro per progetti di welfare rurale
Oleoturismo, per valorizzare l’extravergine e il territorio

Da leggere