Mangiastorie, un docufilm su prodotti e piatti marchigiani

Ideato da Amap e con il coinvolgimento di cinque chef
Attualità

In occasione della Giornata nazionale della Biodiversità di interesse agricolo e alimentare, è stato presentato il progetto “Mangiastorie, alla scoperta della biodiversità” un docufilm ideato per raccontare le Marche attraverso tre ingredienti: l’unicità del territorio, la qualità dei prodotti tipici e il genio di chi li trasforma in esperienze gastronomiche.

Il progetto, ideato da AMAP – Agenzia per l’Innovazione nel Settore Agroalimentare e della Pesca e sostenuto da Fondazione Marche Cultura punta alla valorizzazione dei prodotti della biodiversità agraria e dell’attività dei rispettivi custodi, attraverso la creazione di piatti che portano in tavola i sapori di un tempo che rischiano di essere dimenticati.

Cinque le chef coinvolte: Giulia Carnaroli, Michela Domizi, Maria Vittoria Griffoni, Barbara Settembri e Sabrina Tuzi, che utilizzando la loro creatività e competenza per esaltare le caratteristiche organolettiche dei prodotti locali, hanno creato cinque piatti che rappresentano un connubio perfetto tra tradizione e innovazione.

Alla base della scelta e selezione dei prodotti il Repertorio Regionale di “Tutela delle risorse genetiche animali e vegetali del territorio marchigiano”. Dalla Cicerchia di Serra de’ Conti alla Visciola di Cantiano, passando per la Mela rosa dei Monti Sibillini al Carciofo di Montelupone o all’Asparago elpidiense. Sono diciotto gli alimenti selezionati, ciascuno dei quali racchiude autenticità, rarità ed importanza storico-culturale del prodotto e del territorio di appartenenza.

Attraverso questo documentario, che utilizza una combinazione avvincente di interviste, immagini e narrazione, si punta ad invogliare lo spettatore a prendere parte ad un viaggio emozionante nei territori delle province marchigiane, che lo condurrà dalle montagne fino al mare, esplorando le diverse sfumature della cucina locale e scoprendo l’autenticità dei prodotti della biodiversità agraria in ogni tappa del percorso.

Insieme alla proiezione del documentario è stato presentato un calendario di eventi per la promozione del progetto e per sensibilizzare il pubblico alla biodiversità agraria e territoriale. Il programma prevederà proiezioni nelle sale cinematografiche, teatri storici locali, ristoranti e location nelle principali città delle Marche per richiamare un maggior interesse a livello turistico. Il calendario degli eventi 2024 sarà disponibile sulle pagine social rispettivamente di Biodiversità agraria Marche, il Mangiastorie, Fondazione Marche Cultura e AMAP Marche.

L’obiettivo principale – commenta Ambra Micheletti, responsabile del progetto – è quello di valorizzare l’attività della biodiversità agraria che la Regione Marche porta avanti da quasi 20 anni. L’intento che ci muove è quello di appassionare sempre più persone a queste tematiche utilizzando una modalità differente, quella del documentario che dà voce ai tre protagonisti di questo processo: gli ingredienti ovvero i prodotti della biodiversità agraria, gli agricoltori e gli allevatori custodi e infine cinque chef, una per ogni provincia marchigiana, che trasformano i prodotti in piatti unici. Particolare è il legame che si crea tra i prodotti e i territori di appartenenza, essenziale per definirne il gusto e la storia”.

Per vedere il trailer di Mangiastorie clicca qui.

Tags: Amap, biodiversità, in evidenza, Mangiastorie

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