Sfilano i trattori anche nelle Marche per dire no a questa Pac

L'iniziativa di Confagricoltura Macerata giovedì 18 a Piediripa: “Proposta assurda, taglierà risorse alle aziende agricole fino al 60%"
Economia

Sfileranno i trattori in corteo a Piediripa giovedì prossimo, in concomitanza con la grande manifestazione europea a Bruxelles per dire un grande e perentorio “no” alla nuova Politica Agricola Comune che potrebbe mettere in ginocchio decine di migliaia di aziende agricole. L’iniziativa di Confagricoltura Macerata vuole sensibilizzare l’opinione pubblica sul fatto che, qualora l’Unione europea non cambierà le nuove condizioni previste per il settore primario, anche le realtà agricole della provincia ne pagheranno un altissimo prezzo, con il rischio di non poter più garantire le proprie produzioni di qualità ai consumatori.

Il corteo di protesta, concordato con Prefettura, Questura e Polizia Locale, è organizzato in maniera tale da poter sensibilizzare in maniera puntuale i cittadini, limitando comunque i disagi al traffico, nella responsabilità di chi comprende bene che, la zona prescelta per la manifestazione, è particolarmente frequentata, a maggior ragione nella settimana antecedente il Natale.

E così il corteo sarà organizzato con turni di 10 trattori l’ora che partiranno dallo spazio concordato di Piediripa. Il raduno è previsto per le ore 9.00. Il primo convoglio di mezzi agricoli muoverà alle 10.00 per raggiungere la rotatoria all’estremo ovest per Corridonia (altezza Media Word) e ritorno. Il secondo blocco di trattori partirà alle 11.00 sul medesimo percorso ed un terzo, sempre di 10 trattori, alle ore 14.30. Con il ritorno di quest’ultimo convoglio, comincerà, a partire dalle ore 16.00 il deflusso di tutti i mezzi agricoli che terminerà alle ore 17.00.

Andrea Pettinari

“Lo scorso 10 dicembre – ha sottolineato il presidente di Confagricoltura Macerata, Andrea Pettinari l’Unesco ha elevato a patrimonio dell’umanità la cucina italiana. Il successo appartiene a tutti ed è espressione della creatività, della intraprendenza e spesso della caparbietà di chi sa custodire e valorizzare le proprie radici, le proprie tradizioni, in primis agricoltori italiani e marchigiani a cui non viene equamente riconosciuto il loro lavoro. Ed è sconfortante vedere che le istituzioni che dovrebbero tutelare coloro che vivono e si conformano ad una attività produttiva di prodotti alimentari d’eccellenza, impongano astruse, inadeguate ed infondate regole.

Ecco perché – ha continuato Pettinari – Confagricoltura Macerata si attiverà in un presidio nelle vicinanze della propria sede con il proposito di declinare a livello locale il dissenso alla nuova Politica Agricola Comune: le nostre aziende che producono eccellenze nel settore dei cereali, del vino, dell’olio, della zootecnia, degli ortaggi, della frutta e del miele e che si fanno carico tutti i giorni della custodia dell’ambiente, orgogliosi di fornire alla comunità carne, latte, pasta, frutta e verdure avranno a disposizione un miliardo di euro in meno all’anno per bilanciare la mortificazione di trovarsi a vendere i propri prodotti a prezzi inferiori ai costi di produzione; subiranno tagli ai contributi derivanti dalle domande Pac compresi tra l’8% ed il 39% se non del 60% per le aziende più grandi e strutturate rispetto a quanto attualmente percepito. Il tutto in norme di quelle buone pratiche agricole oramai a tutti ben note con i vari appellativi di “condizionalità rafforzata”, “eco schema”, patiche “agro-climatico-ambientali” che troppo spesso sembrano ideazione di abili cesellatori piuttosto che di uomini non disdegnosi di avere scarpe infangate”.

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