Le Marche mantengono un posto di rilievo nella classifica nazionale delle Spighe Verdi 2025, il prestigioso riconoscimento assegnato oggi da Foundation for Environmental Education (FEE) e Confagricoltura. Con ben 9 Comuni premiati, la regione si posiziona al terzo posto in Italia, subito dopo Piemonte e Calabria. Una posizione in meno rispetto allo scorso anno, ma non per propri demeriti, bensì per il “sorpasso” della Calabria che da 7 è salita a 10 Comuni.
I Comuni marchigiani virtuosi
I 9 comuni marchigiani che hanno ricevuto questo importante riconoscimento sono: Esanatoglia, Grottammare, Matelica, Mondolfo, Montecassiano, Montelupone, Numana, Senigallia e Sirolo.
I criteri di valutazione

Le Spighe Verdi sono un attestato che guida i Comuni rurali verso una gestione del territorio sostenibile, migliorando sia l’ambiente che la qualità della vita dei cittadini. Per l’assegnazione del riconoscimento sono stati presi in considerazione diversi indicatori chiave, tra cui:
- Partecipazione pubblica e educazione allo sviluppo sostenibile;
- Corretto uso del suolo e la presenza di produzioni agricole tipiche.
- Sostenibilità e innovazione in agricoltura.
- Qualità dell’offerta turistica.
- Funzionalità degli impianti di depurazione.
- Gestione dei rifiuti, con particolare attenzione alla raccolta differenziata.
- Valorizzazione delle aree naturalistiche e del paesaggio.
- Cura dell’arredo urbano.
- Accessibilità per tutti, senza limitazioni.
Impegno costante per la sostenibilità
Claudio Mazza, presidente della fondazione FEE Italia, ha sottolineato come “Spighe Verdi non sia un riconoscimento simbolico, ma un percorso volontario, rigoroso e trasparente, che richiede impegno costante, visione amministrativa e capacità di coinvolgimento del tessuto sociale e produttivo del territorio”.
Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura, ha ribadito l’importanza del riconoscimento non come un traguardo finale, ma come un “impegno continuo”. Ha aggiunto che significa “promuovere turismo esperienziale, cultura enogastronomica, servizi sostenibili e competitività per le comunità locali. Confagricoltura è orgogliosa di essere al fianco dei territori in questo percorso: investire in sostenibilità, innovazione e bellezza significa garantire sviluppo socioeconomico e nuove opportunità per luoghi ricchi di storia e tradizioni, spesso poco conosciuti, ma con enormi potenzialità”.
Questo risultato per le Marche evidenzia l’impegno crescente della regione verso pratiche agricole e ambientali virtuose, ponendola come modello di sviluppo sostenibile nel panorama italiano.