Gli interventi degli apicoltori sostenuti dal bando regionale

Contributi fino al 60% della spesa ammissibile, ecco le modalità
Economia
di Alberto Maria Alessandrini

La Regione Marche ha emanato il bando per la concessione dei benefici previsti dal “Sottoprogramma apistico” per l’anno 2024 le cui domande potranno essere presentate sul SIAN fino al termine ultimo di venerdì 22 dicembre 2023. Alla luce della pluralità di azioni attivabili, si comprende quanto complessa sia la natura del settore apistico, al quale le Marche stanno rivolgendo una speciale attenzione, nonché quanto ampie siano le attività che gli apicoltori portano avanti al fianco della inevitabile fase produttiva.

Numerosi, infatti, gli interventi previsti nel bando al quale potranno accedere sia apicoltori, singoli o associati; sia forme associate che rappresentino almeno n. 100 soci (Consorzi, associazione, etc.). Il requisito generale che dovrà essere sempre soddisfatto da parte dei richiedenti sarà il possesso di un Fascicolo Aziendale debitamente validato.

Stante la complessità della normativa si andranno, di seguito, a riassumere brevemente le principali azioni attivabili riservate ai singoli produttori. Tale opera di sintesi è stata realizzata con la collaborazione del dott. Ludovico Messi, agronomo di Confagricoltura.

APICOLTORI SINGOLI O ASSOCIATI

Acquisto solo di arnie antivarroa D.B. e portasciami (60% intensità di aiuto)
Per quest’azione si richiede che al momento della presentazione della domanda, l’apicoltore o gli apicoltori associati debbano avere almeno nr. 11 arnie riscontrate nella Banca Dati Apistica (BDA) al 31/12/2022. Sarà consentito l’acquisto da un minimo di 11 ad un massimo di 100 arnie/portasciami per beneficiario e comunque non potrà essere finanziato un numero di arnie/portasciami superiore al 40% di quello degli alveari posseduti, verificato in BDA/censimento 2022. Le risorse a disposizione sono pari € 40.000.

Acquisto di attrezzature e sistemi di gestione – hardware/software (60% intensità di aiuto)
Come già riferito, per quest’intervento di auto si richiede che al momento della presentazione della domanda, l’apicoltore o gli apicoltori associati devono avere almeno nr. 11 arnie riscontrate nella Banca Dati Apistica (BDA) al 31/12/2022. Saranno ammissibili le spese relative all’acquisto di attrezzature complete funzionali per la conduzione dell’apiario, per la lavorazione, il confezionamento e la conservazione dei prodotti dell’apicoltura (compresi anche gli accessori funzionali alle attrezzature) nonché i materiali e le attrezzature per il miglioramento delle condizioni di lavoro inclusi i dispositivi di protezione individuale (DPI).

L’azione prevede che per ciascuna impresa la spesa minima è pari ad € 2.000,00; la spesa massima ammissibile è pari ad € 20.000,00 (Iva esclusa). Le risorse a disposizione sono € 133.588.

Ripopolamento del patrimonio apistico (60% intensità di aiuto)
Rispetto alle precedenti, per quest’azione gli apicoltori singoli o associati al momento della presentazione della domanda dovranno possedere nr. 50 alveari riscontrati nella Banca Dati Apistica (BDA) al 31/12/2022. Il contributo è rivolto all’acquisto di sciami, nuclei, pacchi di api e api regine con certificazione attestante l’appartenenza alla razza italiana (Apis mellifera ligustica), all’acquisto di materiale per la conduzione dell’azienda apistica da riproduzione.

I limiti di spesa ammissibile comprendono:

  • Nuclei max euro 110,00/cadauno (IVA esclusa)
  • Pacchi d’api max euro 55,00/cadauno (IVA esclusa)
  • Api regine (Apis mellifera ligustica) max euro 18,00/cadauna (IVA esclusa)
  • sia forme associate che rappresentino almeno n. 100 soci (Consorzi, associazione, etc.).

Le risorse a disposizione sono pari a € 40.000, per ciascuna impresa agricola la spesa minima è pari a € 1.000, la spesa massima ammissibile è pari a € 5.000 (Iva esclusa).

CRONOPROGRAMMA
Tutte le domande connesse alle misure sopra indicate dovranno essere presentate entro il termine ultimo del 22 dicembre 2023. Considerando le tempistiche previste da AGEA, i beneficiari dovranno sostenere le spese e presentare la rendicontazione entro il 30 giugno 2024 e le relative istruttorie si dovranno concludere entro il giorno 31 agosto 2024. Entro il 15 settembre 2024, poi, si procederà a predisporre gli atti di liquidazione di tutti i progetti approvati e a trasmetterli all’AGEA. L’erogazione del contributo da parte di AGEA dovrà avvenire entro il 15 ottobre 2024 (fondi FEAGA).

Tags: Apicoltura, in evidenza

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