Modifiche su antimicrobico e benessere animale nella Pac

Apportate con il Decreto ministeriale del 15 dicembre scorso
Economia
di Alberto Maria Alessandrini

Novità in arrivo in tema di nuova Pac ed Eco-schemi, in particolare con riferimento ai pagamenti connessi alla misura sulla riduzione dell’antimicrobico resistenza e per il benessere animale ed all’Eco-schema 3 riguardante gli oliveti c.d. paesaggistici. Con decreto del Ministero dell’Agricoltura n. 690602 del 15 dicembre 2023, infatti, sono state apportate delle significative modifiche al D.M n. 660087 del 23 dicembre 2022.

Nello specifico, in tema di riduzione dell’antimicrobico resistenza, l’impegno di diminuzione del farmaco veterinario originariamente prevista dall’Eco-schema 1 Livello 1 è ora parzialmente modificato in un’ottica, apparentemente meno restrittiva, con l’obiettivo di ampliare la possibile platea di allevamenti aderenti. Il pagamento spetterà, dunque, alle aziende che, alla fine del periodo di osservazione (1° gennaio – 31 dicembre) rispetto alla distribuzione della mediana calcolata per l’anno precedente, rientrano nelle seguenti soglie:

• hanno valori DDD (dose di farmaco giornaliera definita) uguali o inferiori al valore definito dalla mediana;
• hanno valori DDD superiori al valore definito dalla mediana, ma lo riducono del 10%.
Tale modifica sarà valida a partire, come periodo di riferimento, dal 1° gennaio 2023.

Potranno poi accedere a tale premio gli allevamenti di bovini con orientamento produttivo da latte, da carne, a duplice attitudine, vitelli a carne bianca (di età inferiore a sei mesi in allevamenti individuati in BDN con tipologia produttiva vitelli a carne bianca), allevamenti di ovini con orientamento produttivo da latte e da carne, allevamenti di caprini, allevamenti di bufalini con orientamento produttivo da latte e da carne e allevamenti di suini per ciascuna categoria prevista in ambito ClassyFarm.

Per quanto concerne poi il livello 2 dell’Eco-schema 1, “Adesione al sistema Sqnba e pascolamento”, il sopra citato decreto è intervenuto prevedendo che per gli anni di domanda 2023 e 2024 il pagamento del premio sia concesso a quegli allevamenti che, oltre all’iscrizione a ClassyFarm entro il 31 dicembre dell’anno di domanda, aderiscano agli impegni individuati nel disciplinare di qualità e benessere animale al pascolo.

Tale disciplinare, allegato allo stesso decreto, prevede due impegni:
Riduzione di antibiotici veterinari quantificata attraverso lo strumento ClassyFarm seguendo il percorso già previsto come per il Livello 1 e sopra descritto;
• Obbligo di pascolamento esercitato in almeno uno o più turni annuali di durata complessiva non inferiore a 60 giorni. Il carico di bestiame minimo potrà essere di 0,2 UBA/ettaro ogni anno ed il massimo fino a 2 UBA/ettaro nelle zone vulnerabili ai nitrati oppure 4UBA/ettaro ogni anno nelle altre zone, con animali detenuti dal richiedente gli aiuti e appartenenti a codici di allevamento intestati al medesimo.

Sempre con lo stesso intervento legislativo, infine, si è voluto modificare anche un altro aspetto concernente l’Eco-schema 3 finalizzato alla salvaguardia di quegli olivi di valore paesaggistico. Il Decreto ha quindi concesso la possibilità alle Regioni, a partire dall’anno di domanda 2024, di ridurre la soglia della densità minima degli oliveti prevista al fine dell’individuazione di quegli impianti di interesse paesaggistico. In caso di monumentalità delle piante la consistenza di queste potrà scendere sino a 30 piante ad ettaro, e non più 60, in deroga a quanto previsto dell’articolo 19 del D.M. 23 dicembre 2022. Una possibilità che, se ben sfruttata dalle amministrazioni regionali, potrà garantire un più ampio accesso alla misura.

Tags: benessere animale, in evidenza, nuova Pac, oliveti

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