Ristori alle aziende agricole alluvionate, finalmente!

Dalla Regione il cambio di passo sollecitato da Confagricoltura
Economia

Finalmente qualcosa sembra muoversi anche a tutela degli agricoltori marchigiani colpiti dall’ alluvione dello scorso anno: è quanto emerso dall’incontro fra Regione ed imprese tenutosi la scorsa settimana presso il Comune di Ostra. Oggetto del dibattito, ricordiamo, i ristori alle aziende agricole colpite dalla tragica esondazione del Misa e del Nevola. Presenti all’incontro, oltre ai tecnici regionali, anche il governatore Francesco Acquaroli e l’assessore all’Agricoltura Andrea Maria Antonini.

Fra le questioni principali affrontate, gli impedimenti legislativi e burocratici che fino ad oggi hanno impedito ad una parte significativa delle aziende colpite di ottenere un adeguato ristoro. Infatti la legge 102/2004 in tema di “Interventi finanziari a sostegno delle imprese agricole a seguito di calamità naturali” pone dei vincoli in termini di entità e proporzione del danno talmente stringenti che difficilmente si sono potuti applicare alle aziende marchigiane devastate alluvione. Da qui la necessità di un cambio di passo, per mesi chiesto da Confagricoltura e finalmente annunciato dalle istituzioni regionali la scorsa settimana, grazie alla possibilità di attingere per i risarcimenti anche ai fondi già stanziati in tema di protezione civile.

L’obiettivo sarà quindi quello di permettere alle aziende agricole, senza sottostare agli impegni previsti dal fondo delle calamità naturali, di accedere ugualmente ai ristori dovuti attraverso un’apposita piattaforma informatica predisposta sul sito della Regione. Le domande potranno essere presentate una volta che sarà stato predisposto l’apposito decreto, probabilmente fra settembre ed ottobre 2023.

Soddisfazione da parte del direttore regionale di Confagricoltura Alessandro Alessandrini il quale ha ricordato come i mancati ristori rappresenterebbero una vera e propria beffa ai danni di una categoria che, oltre ad aver subito un pregiudizio economico, è anche la prima e principale custode del territorio. La lotta al dissesto idrogeologico, secondo Alessandrini, non si può affrontare senza una fattiva collaborazione con gli agricoltori i quali quotidianamente presidiano il territorio e prevengono situazioni di potenziale pericolo. Non permettere a questi di ottenere i giusti risarcimenti in caso di calamità, avrebbe rappresentato un grave pregiudizio causato da una burocrazia spesso incapace di calare sulla vita reale nome farraginose ed inefficaci.

Tags: Alessandrini, alluvione, confagricoltura, in evidenza, ristori

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