Impianti di arboricoltura, ecco i criteri del nuovo bando

Contributi per 13.000 euro ad ettaro con l'80% di spesa ammissibile
Economia
di Alberto Maria Alessandrini

Sono state approvate le modalità attuative, ed i criteri generali, del bando SRD05 avente ad oggetto gli impianti di arboricoltura a ciclo medio-lungo su superfici agricole. In attesa dell’uscita ufficiale del bando, con le relative specifiche di dettaglio, vediamo con l’ausilio del dott. Ludovico Messi, agronomo di Confagricoltura Marche, le principali caratteristiche.

Preliminarmente, le tipologie di investimento ammesse riguarderanno la realizzazione di soprassuoli forestali destinati ad arboricoltura, contraddistinta da un pericolo di accrescimento medio-lungo, specificatamente sulle superfici agricole.

Le specie forestali idonee per la messa a dimora saranno esclusivamente quelle autoctone, sia arboree che arbustive, ed i relativi elenchi verranno resi pubblici al momento della pubblicazione del bando. La densità minima di impianto prevede ”una distanza minima di cornice esterna fino ad un massimo di 6 metri dal colletto della pianta più esterna” per un periodo minimo del ciclo di vita, dell’intera installazione, di 20 anni (Reversibili al termine del periodo).

Gli impianti così realizzati saranno esclusi dalla definizione di “Bosco” (testo unico in materia di foreste e filiere forestali) con la relativa esenzione dagli oneri e dalle limitazioni previste per le superfici boschive.

Non saranno ammissibili, invece, quelle aree con superficie complessive inferiori ad 1 ettaro e superficie minima di intervento non inferiore a 0,5 ettari. Parimenti non sarà possibile realizzare impianti boschivi superiori a 10 ettari. Non sonno ammesse, infine, superfici foraggere permanenti (compresi i pascoli), oliveti, prati magri, brughiere e zone umide e torbiere.

Saranno inoltre coperte dal contributo e rimborsabili le seguenti spese:
• Spese preparatorie del terreno per l’impianto forestale;
• Spese relative all’acquisto di materiale correlato alla preparazione dell’impianto forestale;
• Spese per l’acquisto di materiale di propagazione forestale.

Ovviamente sarà necessario che l’azienda richiedente sia iscritta al registro imprese “imprese agricole” o “piccoli imprenditori individuali – coltivatori diretti” e la superficie interessata al contributo dovrà restare nella disponibilità del richiedente per almeno 12 anni a decorrere dalla data di scadenza del bando.

Per quanto concerne i criteri di ammissibilità del progetto (dettagliati specificamente nel successivo bando) si ricorda che sarà necessario:
• Presentare un “piano di investimento” (redatto secondo le modalità che verranno poi successivamente definite) redatto da tecnico abilitato;
• Prevedere investimenti nel rispetto dell’art. 4, comma 3) del Reg. UE 2021/2115;
• Impianti puri o misti di specie forestali arboree e/o arbustive autoctone;
• Inammissibili le specie invasive (verrà fornito apposito inventario).

L’importo massimo ammissibile viene, infine, fissato in euro 13.000 ad ettaro con un’aliquota di sostegno dell’80% della spesa ammissibile.

 

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